Martedi 30 Novembre. Il presidente della FAST Emilio Benati, in qualità di presidente del Club Meccatronica, è intervenuto ieri al convegno: “La Meccatronica a Reggio Emilia: chi sono, cosa fanno e cosa chiedono le imprese del distretto”, tenutosi nella sala Convegni del Banco S. Gemignano S. Prospero. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato tra gli altri Duccio Campagnoli, Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna e Fabio Storchi, presidente di Assindustria, è stata presentata una ricerca coordinata da Lucio Poma di Antares. Si tratta di uno studio che ha definito identità, confini e caratteristiche di questo nuovo distretto industriale nato dall’incontro fra meccanica, elettronica, elettrotecnica, informatica e automazione. La ricerca, promossa dalla Camera di commercio e dagli Industriali di Reggio Emilia con il supporto del Club Meccatronica, è stata svolta in due fasi distinte: sono state prima censite le imprese meccatroniche, giungendo all’identificazione di un distretto allargato composto da 220 aziende, il cui nucleo centrale è costituito da 132 realtà aziendali, sono state poi analizzate ed evidenziate le caratteristiche distintive delle stesse. L’identikit mostra l’eccellenza delle aziende del distretto che risultano competitive a livello internazionale, meglio strutturate rispetto alle altre realtà industriali del territorio e riportano valori dimensionali, mediamente, sei volte maggiori di quelli del settore metalmeccanico reggiano. Negli ultimi anni, inoltre, hanno accresciuto il fatturato e registrato un alto livello di produttività generato proprio dal valore aggiunto della meccatronica, e più in generale dagli investimenti nell’ambito della ricerca e dell’innovazione. Soddisfatti i commenti di Emilio Benati, presidente di FAST e del Club Meccatronica, che con il pensiero già rivolto al futuro ha sottolineato: Il materiale raccolto nel corso della ricerca e la lettura che ne è stata fatta diventano uno strumento necessario e propedeudico alla definizione di adeguate politiche di sviluppo territoriale che dovranno accompagnare le reti di imprese nell’affrontare le grandi sfide a cui sono chiamate. Una tensione verso il futuro che, del resto, testimonia l’orientamento del Club Meccatronica e che si sposa perfettamente con la filosofia di sviluppo della stessa FAST da sempre impegnata nella ricerca di soluzioni all’avanguardia.